Allen Smith: «In cantiere 3mila residenze private con il lifestyle Four Seasons»
Il presidente e ceo della compagnia alberghiera racconta a Luxury24.it i piani di sviluppo e difesa della qualità del brand
di Sara Magro

Four Seasons gode di buona salute, nonostante la crisi, con progetti di crescita in strutture, servizi, tecnologia. Allen Smith - che è presidente e ceo della compagnia alberghiera dal 2013, arriva dal mondo immobiliare, con una lunga esperienza nel fondo Prudential Real Estate Investors - ha incontrato Luxury24.it a Orlando, durante il Forum Four Seasons che quest'anno ha discusso lo sviluppo dell'ospitalità e dei viaggi di lusso.
Tante aperture recenti - Orlando, Johannesburg, Dubai, Mosca - e nuove strutture in programma. Sembra che crisi e instabilità politica non riguardino Four Seasons
Le fluttuazioni geo-politiche ed economiche hanno un impatto innegabile sull'industria del turismo, ma ciò non ha cambiato la nostra strategia di sviluppo, focalizzata su una crescita sostenibile a lungo termine. Il nostro obiettivo è perseguire un ritmo naturale di crescita organica che fornisca un valore a tutti i nostri interlocutori, senza compromettere la qualità del brand, che è ciò che ci rende unici nel mercato.
Mercati emergenti e mercati occidentali: dov'è più orientata Four Seasons ora?
Saremo dove vogliono andare i nostri ospiti e nei posti da cui provengono. Negli ultimi anni, siamo cresciuti in Cina, dove abbiamo già otto alberghi; abbiamo aperto due nuovi hotel in Russia, a Mosca e San Pietroburgo; abbiamo progetti già avviati a San Paolo del Brasile e in alcune città indiane. Continuiamo a cercare opportunità di crescita in quei mercati e di aumentare la consapevolezza del brand aprendo hotel in quelle che secondo noi sono le città-chiave. Contemporaneamente, rafforziamo la nostra posizione anche nei mercati sviluppati, dove siamo già presenti. Abbiamo appena annunciato l'intenzione di un terzo hotel a Londra e siamo alla ricerca di opportunità in Spagna, Germania, Grecia.
Come ha detto al Forum di Four Seasons a Orlando, il mercato del lusso è estremamente affollato e competitivo. Qual è la vostra strategia?
Sappiamo che il segmento dei viaggi di lusso sta diventando sempre più competitivo e che i nostri ospiti hanno più aspettative rispetto al passato. Ciò detto, crediamo che gli unici veri elementi di differenziazione sostenibili siano l'impegno per un servizio straordinario e la capacità di offrire esperienze altamente personalizzate a vantaggio degli ospiti. La nostra cultura del servizio, l'unicità delle proprietà e il quoziente emotivo degli oltre 40mila dipendenti ci danno ragione e hanno sempre distinto Four Seasons nel mercato. In futuro, starà a noi mantenere quello speciale “high-touch” che contraddistingue di pari passo però con l'innovazione l'high tech indispensabile oggi.
Lei proviene dal mondo immobiliare. Non è un caso, visto che molte nuove proprietà Four Seasons prevedono una parte residenziale in vendita.
Siamo pionieri in questo settore, avendo iniziato nel 1985. È un'importante area di crescita per la compagnia e una naturale estensione del suo modo di operare: con le residenze private offriamo un lifestyle ispirato al nostro stile di ospitalità. Più di due terzi delle nuove proprietà avrà un'area residenziale di lusso. Al momento abbiamo 32 progetti in 14 paesi, pari a oltre 3mila abitazioni private in tutto il mondo.
Parliamo di Italia. Ci sarà un nuovo Four Seasons prossimamente?
L'Italia è uno dei paesi più visitati del mondo e senz'altro meta per il viaggiatore di lusso di oggi. Non è un segreto che ci piacerebbe essere a Roma.
Previsioni per il futuro?
È un momento stimolante. Il mercato del lusso è in crescita e offre nuove opportunità. Il nostro successo si basa sulla cultura dell'innovazione al passo con le esigenze degli ospiti, e le nostre recenti novità lo dimostrano: abbiamo lanciato il primo jet privato del mondo con brand alberghiero, abbiamo introdotto il letto personalizzabile e una serie di “Extraordinary Experiences” create ad hoc da ogni struttura; e non vediamo l'ora di lanciare la App entro il 2015. In sintesi posso dire di essere ottimista, perché gli indicatori di crescita e posizionamento sembrano positivi per Four Seasons.
24 febbraio 2015