Il «Salone» dell’ottimismo attende 160 Paesi per archiviare la crisi
13.02.2015 06:58
«In Russia nel 2014 abbiamo perso il 7-8% del mercato, ma abbiamo guadagnato +10% in Usa». È ottimista il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, sull’andamento del settore a due mesi dalla 54esima edizione del Salone del mobile, presentata a Milano e che aprirà le porte da martedì 14 a domenica 19 aprile nel quartiere fieristico di Rho. «La differenza euro-dollaro è un fattore molto positivo – ha aggiunto Snaidero – per quanto riguarda il nostro settore, così come la discesa del prezzo del petrolio, mentre il bonus mobili ha dato una grande mano per quanto riguarda il mercato interno. Quindi vedo positivamente il futuro anche se è chiaro che avremo necessità di un po’ di tempo perché la crisi viene da molto lontano, dal 2008, e non si può pensare di recuperare in sei mesi. Penso e credo che siamo sulla strada giusta» ha concluso.
Con oltre 2mila espositori su un’area di oltre 200mila metri quadrati e un’attesa di 300mila visitatori provenienti da più di 160 Paesi, il Salone, che quest’anno precede di 2 settimane il taglio del nastro di Expo 2015, punta sull’export e su due fiori all’occhiello - l’ufficio e la luce - per archiviare definitivamente la crisi.
Si parte da Workplace3.0 che sarà il concept innovativo dedicato al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro nel suo insieme. Workplace3.0 riunirà le proposte migliori del mondo dell’arredamento per ufficio, banche e istituti assicurativi, uffici postali e ambienti pubblici; delle sedute per ufficio e comunità, degli elementi per acustica, delle partizioni interne e dei rivestimenti, dei complementi d’arredamento per ufficio e delle tecnologie audio-video. In tutto ciò si inderisce “La Passeggiata”, dedicata
all’ambiente di lavoro , siglata dall’architetto internazionale Michele De Lucchi, ovvero una grande installazione con l’obiettivo di creare un’area in cui presentare proposte e spunti progettuali per vivere lo spazio di lavoro nelle tante e differenti accezioni attuali. L’idea è: nuove attività e modi di lavorare generano nuovi spazi di lavoro e nuove esigenze progettuali per “abitarli”, con un ufficio che sempre più diventa il luogo delle relazioni, degli incontri e del vivere insieme.
A Euroluce – la manifestazione biennale in cui protagonista è l’eccellenza nell’illuminazione – saranno, invece, presentate le novità in fatto di apparecchi per l’illuminazione da esterni, da interni, industriali, per spettacoli ed eventi, per il settore ospedaliero, per usi speciali; di sistemi di illuminazione, sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce. In occasione dell’Anno Internazionale della Luce, proclamato dall’Unesco proprio per il 2015, sarà inoltre realizzata l’installazione-evento “Favilla. Ogni luce una voce” – un racconto-ricerca sull’essenza della luce – ideata per la città di Milano dall’architetto Attilio Stocchi.
Per un salone dedicato al Made in Italy e all’esportazione dell’artigianalità manifatturiera, l’altra novità è, quest’anno,«In Italy», che vedrà protagoniste 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti che si confronteranno sul tema dei prodotti, del design e della progettazione. Ma che sarà anche un filmato per spiegare ai visitatori stranieri il saper fare e l’unicità italiani nel percorso prima creativo e poi produttivo nascosto dietro ogni oggetto. Ma soprattutto, nei giorni del Salone, sarà anche un’App. Visaranno contenute 5 soluzioni abitative che “raccontano” i diversi modi e stili del vivere italiano– a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d’Orcia – per cinque stili d’interni. Cliccando sugli allestimenti si potranno trarre informazioni storiche e commerciali sulle aziende che li hanno curati.
Se il mercato interno – ancora in territorio negativo – comincia a muoversi grazie ai benefici del bonus fiscale, il fatturato, ormai, si fa all’estero. E qualche preoccupazione desta la situazione russa, (5° mercato per l’export italiano dell’arredo). Quanto alla possibile soluzione della crisi russo-ucraina in vista dell’incontro multilaterale di mercoledì, Snaidero ha aggiunto: «Io confido molto nell’aspetto diplomatico per risolvere questa situazione perché noi abbiamo grossi interessi come settore nel mercato russo, esportavamo oltre 1 miliardo di euro. Purtroppo nell’ultima parte del 2014 abbiamo perso su quel mercato circa il 7-8% e questo non ci fa certamente piacere. In compenso sul mercato statunitense stiamo crescendo in maniera spaventosa, con un +10 per cento nel 2014 rispetto all’anno precedente».
«Noi stiamo facendo i nostri investimenti, io sono rientrato la settimana scorsa dalla Cina dove abbiamo avuto anche lí una crescita a due cifre, di circa il +35% sul 2013-2014. Abbiamo chiuso il 2014 con circa 300 milioni di euro di esportazione. Cerchiamo – ha concluso – di investire in quei mercati che potenzialmente potrebbero essere validi».
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