Nel BIC di Rovereto si costruiscono Macchine vendute in Russia e Australia

 

Prima o poi gli pneumatici arrivano a fine vita. Salvadori, azienda con sede a Rovereto dentro il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo, offre un’alternativa al loro incenerimento. Creando ed esportando le macchine con cui si possono stampare nuovi oggetti di design. Dai granulati per i campi da calcio in erba sintetica, agli isolanti acustici per l’edilizia, arrivando persino alle cinture per capi di abbigliamento, le macchine “made in Salvadori” sono vendute in Brasile, Venezuela, Russia, Emirati Arabi, Australia. L’azienda occupa 20 persone e a fine anno raggiungerà un volume d’affari di circa 7 milioni di euro, realizzato in gran parte grazie all’export. “Quello che manca in questo mercato – spiegano Samuel e Juri Salvadori – è un tocco di design: spesso le aziende si limitano a riprodurre ciò che esiste; serve più fantasia”. Uno dei temi, questo, al centro della BIC Week, la settimana dedicata agli incubatori d’impresa che ha preso il via lunedì 17 novembre, con intervento, in particolare martedì 18 di Stefano Rossi, dell’Università di Trento.

 

 

 

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