Sono italiani i dieci trattori più venduti nel 2014. Ma il mercato perde il 4,5%

 
di Carlo Andrea Finotto13 febbraio 2015
Dieci italiani ai primi dieci posti. Roba che non accadeva neppure all’epoca d’oro della “valanga azzurra” di sci. Altre epoche e, soprattutto, altri ambiti. Oggi questo dominio, in senso buono, si materializza nel settore dei trattori. Siamo di fronte a uno degli innumerevioli comparti riconducibili alla grande famiglia della meccanica, dove spessissimo il made in Italy si impone. E lo fa soprattutto all’estero, cosa che – tornando a un paragone sportivo – al calcio non riesce ormai da tempo.
Nei trattori, non c’è Germania o Spagna che tengano. La classifica è stata stilata da Fieragricola Verona in occasione della terza edizione della Best Seller Award. Nella classifica assoluta detta legge New Holland, con tre modelli ai primi tre posti. Al vertice c’è il T4050 ,con 303 unità immatricolate nel 2014, dieci pezzi in più del T4050F. Sul terzo gradino del podio il T5.115, con 268 immatricolazioni. Il marchio Landini piazza due modelli nella top ten: il Rex 90 (venduto in 179 unità), al quarto posto assoluto, e il Power Farm 100, con 153 macchine vendute: nono posto parimerito con il Goldoni Quasar 90; Goldoni conquista anche il quinto posto grazie alle 178 immatricolazioni dello Star 3050. Due trattori nella classifica generale anche per il gruppo Antonio Carraro, che si inserisce in sesta e ottava posizione grazie, rispettivamente, al Tigre 3200, venduto in 177 unità, e al Tigrone 5500, preferito da 154 acquirenti. Per completare la top ten, in settima posizione si colloca il Frutteto3 80 di Same, immatricolato 168 volte. Il Best Seller Award comprendeva anche altre dieci classifiche suddivise per categoria.
Va detto che il 2014 non è stato, però, un anno particolarmente brillante per il settore, che ha scontato le difficoltà del mercato interno che hanno colpito la maggior parte dei settori economici. In tutto, nel corso dell’anno in Italiana sono stati immatricolati 18.313 trattori, con una calo del 4,5% rispetto all’anno precedente.
«I Best Seller Award – dichiara Damiano Berzacola, vicepresidente vicario di Veronafiere, che ospita Fieragricola – sono lo specchio della situazione del mercato italiano con sempre più investimenti per l’acquisto di macchine specifiche per viticoltura e frutticoltura: due settori della meccanica in crescita che Fieragricola ha scelto di presidiare da anni con nuove aree espositive dedicate». 
La 112ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale dell’agricoltura in programma a Veronafiere nel febbraio 2016, rappresenta l'evento più trasversale in Italia sul comparto primario, con opportunità di crescita per gli operatori della meccanica agricola, della zootecnia, delle energie rinnovabili, dell'orticoltura, del biologico, dei mezzi tecnici e della multifunzione. Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, l’iniziativa vuole essere «un riconoscimento al lavoro e ai risultati delle aziende». Mantovani ha poi ricordato la presenza con espositori del settore ai prossimi appuntamenti in Iran, la prossima settimana, e in Marocco, a marzo.
 
 

 

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