Ristrutturazioni: è boom di richieste preventivi su Internet

 

Inchiesta Habitissimo in Spagna, Italia e Brasile

(Il Ghirlandaio) Roma, 2 dic. - I proprietari di immobili preferiscono contrattare professionisti attraverso internet, considerandolo un metodo più facile, comodo e sicuro. In previsione di una ristrutturazione, i primi lavori che vengono richiesti sono le ristrutturazioni di bagni, cucine, imbiancatura e pavimenti. Per quanto riguarda le certificazioni energetiche l’Italia risulta essere al primo posto per le richieste di sovvenzioni ed aiuti statali per le ristrutturazioni domestiche, seguono Spagna ed il Brasile. A rivelarlo un'inchiesta condotta da Habitissimo, il principale motore di ricerca nel settore delle ristrutturazioni e dei servizi per la casa, che in collaborazione con Netquest ha realizzato una ricerca in Italia, Spagna e Brasile per scoprire quali siano le preferenze della gente al momento di dover contrattare professionisti per la realizzazione di lavori, ristrutturazioni o servizi per la propria casa. 
Sicurezza ed opinioni online
Fondamentalmente quindi, praticità, sicurezza e risparmio risultano essere, per gli intervistati, il maggior valore aggiunto del servizio online: in Spagna il 63% ricerca un servizio che sia in primo luogo pratico, per Italia e Brasile la priorità è che sia sicuro e permetta di risparmiare denaro. Le opinioni rilasciate su internet risultano essere un ricorso fondamentale per coloro i quali siano alla ricerca di servizi di questo tipo, in Spagna addirittura il 73% degli utilizzatori di servizi come Habitissimo consultano opinioni rilasciate da chi ha contrattato anteriormente gli stessi professionisti, in Italia questo servizio di feedback viene utilizzato dal 66% degli intervistati mentre in Brasile dal 74%.
Crisi e casa
Gli intervistati nel corso dell’inchiesta Habitissimo ritengono che i professionisti in ristrutturazioni e servizi per la casa dovrebbero aumentate la propria presenza in internet per valorizzare ed incrementate il loro lavoro ed è condiviso l’idea che la crisi, seppur vissuta in maniera differente nei tre paesi interessati risulti fortemente condizionante nel prendere decisioni rispetto alla realizzazione di ristrutturazioni o alla contrattazione di servizi per la casa.
In Spagna ed in Italia la cifra media spesa in un anno per questo tipo di interventi va dai 500,00 ai 2000,00€, in Brasile l’investimento supera invece i 2.200,00€ annui (R$ 7.000). La frequenza media con la quale si realizzano ristrutturazioni in Italia e Spagna è ogni 3,6 anni rispetto al Brasile che detiene il primato con una media che oscilla tra 1 e 2 anni. Le ristrutturazioni sognate dagli gli italiani? Bagni, serramenti, rinnovare gli accessori e realizzare l’imbiancatura integrale di casa; per gli spagnoli si confermano al primo posto i bagni, le cucine ed ancora le imbiancatura integrali mentre, oltreoceano, i brasiliani prima di tutto imbiancherebbero la casa, quindi ristrutturerebbero la cucina, i pavimenti e l’impianto elettrico.
Italia, prima per le certificazioni energetiche
In seguito alla normativa di legge 325/2013 che obbliga i proprietari che vogliano affittare o vendere la propria casa a provvedere alla richiesta della certificazione di efficienza energetica, ad oggi in Spagna ben il 52% degli intervistati afferma di non esserne provvisto, il 28% di aver provveduto alla messa a norma ed il restante 20% dichiara di non essere assolutamente al corrente delle normative vigenti. In Italia la popolazione sembra essere maggiormente informata circa le sovvenzioni e gli aiuti statali rilasciati a questo scopo, risulta infatti che il 55% degli intervistati abbia certificato il proprio immobile, che il 15% che stia svolgendo le pratiche per sollecitare le sovvenzioni e solo un 30% dichiari di non possederlo.
Preoccupanti infine i dati provenienti dal Brasile dove ben il 51% degli intervistati ha dichiarato di non sapere dell’esistenza della certificazione, un 35% di non possederla, un 7% di aver chiesto informazioni e solamente un 8% di possederla. In questo paese la certificazione di efficienza energetica si realizza attraverso la normativa 02.135-ABNT che si applica agli edifici residenziali aventi fino a cinque piani e determina le condizioni necessarie ad un edificio per poter essere catalogato secondo una certificazione energetica minima.
Spagna e Brasile non informate sulle sovvenzioni  
L’Italia è al primo posto per quanto riguarda le sovvenzioni pubbliche esistenti in questi tre paesi per la realizzazione di ristrutturazioni o per beneficiare degli sgravi fiscali. Nell’intervista il 57% afferma di usufruirne, il 30% di non usufruirne ed il restante 10%di non potervi accedere non adempiendo ai requisiti necessari. In Spagna e Brasile accade invece il contrario. Il 55% degli spagnoli intervistati non beneficia di sovvenzioni o sgravi fiscali, in Brasile la percentuale scende al 42%; in entrambi i paesi le persone dichiarano di non sapere dell’esistenza di sovvenzioni, aiuti o sgravi fiscali per ristrutturare o apportare migliorie nella propria casa.
Fabbri, elettricisti ed architetti, il top
Nell’intervista di Habitissimo la percentuale più’ alta (66%) dei partecipanti ha risposto che i professionisti del settore delle riforme e delle ristrutturazioni in Spagna, Italia e Brasile abbiano un livello “accettabile” e che alcune professioni suscitano maggior simpatia di altre. In Spagna, per esempio, i carpentieri risultano i più’ simpatici al pubblico, in Italia sono gli elettricisti mentre in Brasile gli architetti sono i preferiti. In Spagna, secondo i clienti sono punti di forza dei professionisti o delle imprese: qualità del lavoro, prezzo, professionalità ed affidabilità. Il Brasile sceglie la qualità, l’affidabilità ed il prezzo. (com).
 

 

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