Auto, +2,4% vendite dicembre in Russia

Le vendite di automobili e veicoli commerciali leggeri in Russia sono aumentate a dicembre del 2,4% annuo a 270.653 unità. Lo ha riferito in una nota il comitato produttori automobilistici dell'Aeb (Association of European Businesses), aggiungendo che nell'intero 2014 le vendite risultano in flessione del 10,3% a 2.491.404 unità. "Il 2014 si è concluso con un forte mese finale ma con una perdita di volumi complessivi del 10% rimane un anno deludente per il mercato automobilistico russo. A causa dell'incombente recessione, le aspettative per il 2015 sono ancora più basse: prevediamo per il mercato delle automobili e dei veicoli commerciali leggeri 1,89 milioni di vendite, pari ad una contrazione del mercato del 24% rispetto all'anno scorso", ha commentato il presidente del comitato, Joerg Schreiber.
 

Russia-Egitto aumentano gli scambi economici

RUSSIA - Mosca. 09/02/2015. La Russia intende rafforzare la partnership economica con l'Egitto. A dirlo in una nota il Russia Today che ha riportato la notizia della visita ufficiale di Vladimir Putin in Egitto dove incontrerà il suo omologo per rafforzare la cooperazione tra i due paesi, le relazioni economiche e commerciali in particolare.
Putin ritiene l'Egitto è un partner sicuro per la Russia in Medio Oriente. Non solo ha ricordato che molte delle infrastrutture economiche egiziane sono state create con l'aiuto dell'Unione Sovietica, tra cui High Dam fabbrica gigante in Helwan ferro e fabbrica di alluminio in Nag Hammadi e di altri progetti. Il commercio tra i due Paesi Russia ed Egitto ha raggiunto 4,5 miliardi dollari nel 2014. Putin ha sottolineato l'evoluzione del volume degli scambi commerciali tra i due paesi affermando: «nel corso dell'ultimo anno lo scambi è aumentato del 50% raggiungendo la cifra dei 4,5 miliardi sottolineando che l'Egitto è uno dei maggiori importatori di grano russo, che copre circa il 40% del consumo totale del mercato in Egitto, mentre la Russia a sua volta, importato prodotti ortofrutticoli egiziani».
Putin ha sottolineato che molte aziende russe mostrano grande interesse per il mercato egiziano, e che vi sono ampie prospettive nel campo delle tecnologie avanzate, in particolare nel settore dell'energia nucleare e la scoperta dello spazio e l'uso comune del sistema di navigazione via satellite "GLONASS" (GLONASS) di fabbricazione russa. Anche il turismo vede una crescita grazie alla presenza di visitatori russi con 3 milioni di presenze con un incremento del 50% rispetto al 2013. Putin ha sottolineato che il suo paese apprezza molto l'ospitalità egiziana e gli sforzi per garantire la sicurezza dei turisti russi in località Mar Rosso.
Per quanto riguarda l'idea della introduzione delle due valute "rublo russo" del LAN e "libbra" nei conti commerciali bilaterali, al fine di evitare di trattare in valuta estera, Putin ha detto: «È chiaro che l'introduzione di conti nelle due valute contribuirà a creare le migliori  condizioni di fronte a milioni di turisti russi in Egitto, oltre a questo si aprono nuovi orizzonti in materia di scambi commerciali commerciali tra i nostri due paesi e ridurre la dipendenza dai cambiamenti nei mercati globali, e quindi è logico che gli uomini d'affari dei due paesi hanno iniziato a parlare del passaggio preferenza per le due valute nei conti bilaterali». Tra le preoccupazioni del numero uno russo quello che sta accadendo nel mercato del petrolio che porterà a vero shock economico. La Russia è già interessata da un calo dei prezzi del petrolio e che questo ha portato ad alcune difficoltà nell'economia russa è uno dei più grandi paesi produttori di petrolio, tra cui la riduzione della voce di bilancio e la ripartizione della spesa pubblica per garantire la crescita economica e l'attuazione dei progetti investimenti delle compagnie petrolifere. Secondo Putin il più grande pericolo per il calo del prezzo del petrolio, è che il settore petrolifero e del gas diventa meno attraente per gli investitori che sono costretti ad abbandonare lo sviluppo di giacimenti di petrolio e gas che sono difficili da sfruttare la tecnologia e lo sviluppo delle infrastrutture. 
 
 
 

Grecia: Aegean Petroleum entra nel mercato russo

mercoled 11 febbraio 2015
La compagnia greca Aegean Marine Petroleum Network Inc ha lanciato la propria attivita in Russia, assumendo cinque esperti nella compravendita di magazzini, in precedenza dipendenti della OW Bunker, la cui attività ora cessata, informa il sito Sea Trade Global.
Aegean ha annunciato la apertura di un ufficio a San Pietroburgo, dedicato alla vendita e commercializzazione di carburanti navali nei porti russi; la compagnia si aspetta di poter sfruttare la profonda conoscenza del mercato locale degli esperti neo assunti; il Presidente di Aegean Nikolas Tavlarios ha sottolineato come l'iniziativa si inquadri negli sforzi di diversificazione delle operazioni della compagnia e di accrescimento della propria presenza a livello globale: lo sbarco in Russia segue infatti il recente lancio dell'attivita negli USA e nel mercato tedesco.
Negli ultimi mesi Aegean ha tra l'altro ampiamente sfruttato il fallimento di OW Bunker, rilevandone le attivita presso il porto di Amburgo, sul Golfo del Messico, a Los Angeles e Long Beach.
 

 

Pesce croato a Mosca

Sardina, una delle maggiori aziende croate operanti nel settore ittico, ha concluso un importante contratto quinquennale per esportare i propri prodotti sul mercato russo
Sardina, una delle maggiori società croate specializzate nella lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici, ha siglato un contratto quinquennale che le consentirà di esportare ben tre milioni di lattine di pesce all'anno nel mercato russo. Grazie dunque all'accordo concluso con dei partner commerciali di cui non si conoscono ancora i nomi, l'azienda - con sede a Postira (sull'isola di Brac) - inizierà a distribuire i suoi prodotti in Russia a partire da quest'anno. Lo ha annunciatoDavor Gabela, membro del cda di Sardina, puntualizzando che in futuro l'azienda riuscirà ad esportare nel mercato russo ben dieci milioni di lattine di pesce all'anno.
 
"L'accordo ci ha fruttato subito ben due milioni di euro - ha spiegato Gabela -, ma soprattutto rappresenta la chiave di ingresso per poter accedere ad un mercato ricchissimo. Nonostante le difficoltà attuali, infatti, risulta essenziale cooperare con l'imprenditoria russa, dato che si tratta soltanto di affari e non di politica. Ero presente al forum economico congiunto organizzato a Mosca martedì scorso: un'iniziativa estremamente preziosa per le aziende croate che devono far fronte alla feroce e prolungata crisi economica".
 

 

Adidas chiude 200 store in Russia

martedì, 10 marzo 2015
Adidas chiuderà 200 negozi nel mercato russo. Il colosso tedesco di activewear, a causa della situazione economica del Paese, abbasserà 200 serrande dei quasi 1.000 store che possiede in Russia. La ragione principale, come si legge su Moda.es, è la probabile contrazione del Pil russo, un -5% secondo la Cnn. Altre ragioni per il ritiro sono le sanzioni imposte dalla Russia ai prodotti occidentali.
Adidas ha archiviato il 2014 con un utile netto in calo del 38% a 490 milioni, mentre i ricavi sono aumentati del 2,3% a 14,53 miliardi di euro.
 

 

Cosa aspettarsi dal Russia Arms Expo 2015

La anticipazioni sulla fiera delle attrezzature militari russe in programma quest'estate.

l Ministero della difesa russo è pronto a lanciare una nuova gamma di UMV (veicoli militari senza pilota) alla prossima fiera espositiva di questa estate. La manifestazione sarà una prima presentazione della gamma di sviluppi militari, la formazione e gli avanzamenti tecnologici sul quale la Russia investe un grande numero di capitali. Ecco alcune delle informazioni utili sulla manifestazione e svolgimento dell'evento.
Cosa aspettarsi?
Secondo il centro di sviluppo scientifico del Ministero della difesa russo, il paese farà un grande passo avanti nella produzione di veicoli aerei senza equipaggio, inoltre verrà svelato sempre durante l'Armiya 2015 una prima tecnologia di robot militari. Presumibilmente l'evento presenterà intorno 4.000-5.000 unità di innovazioni tecnologiche, tra cui tutta la nuova gamma di robot da combattimento. Ci saranno anche i robot sviluppati dagli studenti di ingegneria russi e non solo quelli delle aziende militari, dando così un'opportunità anche ai giovani ingegneri. Alcuni di questi robot sono in grado di svolgere missioni subacquee sostituzione subacquei.
Le ammiraglie
Avatar: l'anno scorso la Platform-M, un razzo azionato a distanza con la capacità di lanciare una granata, era stato un dispositivo di punta dell'esposizione. Quest'anno il robot antropomorfo "Avatar" dovrebbe essere testato per la prima volta, è stato un progetto ambizioso a lungo atteso del paese. Avatar è una macchina umanoide e vanta le capacità di guida di veicoli e fornendo assistenza sul campo di battaglia. Per dirla semplicemente, sarebbe il terminator della vita reale (anche se è assegnato ad uccidere esseri umani!). Il presidente russo Vladimir Putin ha già osservato il robot Avatar in precedenza e ha riferito che era felice sulle sue prestazioni.
Rostec: il ministero ha anche dichiarato un mese fa che era in corso di sviluppo un'attrezzatura che permetterà ai soldati di ricevere aggiornamenti in tempo reale sul campo di battaglia e movimenti ostili attraverso dei droni di sorveglianza ed attraverso a canali criptati sull'ambiente tattico cosicché i soldati sarebbero collegati con un unico sistema attraverso un dispositivo dell'uniforme. Il progetto è stato etichettato come "il soldato del futuro". La Russia ha ormai intrapreso una nuova ondata di armamenti militari futuristici, ed è destinata a creare un effetto a catena, ma gran parte dell'umanità prega che queste testate non dovranno mai mai essere utilizzate.
 

 

Design: Snaidero, Russia importante, spero soluzione diplomatica

10 febbraio 2015  
Milano, 10 feb. (AdnKronos) – Per risolvere la crisi russo-ucraina, il presidente del Salone del Mobile e Federlegno-Arredo Roberto Snaideo dice di “confidare molto nell’aspetto diplomatico”; del resto, come comparto, “abbiamo grossi interessi nel mercato russo: esportavamo oltre 1 miliardo di euro”. “Purtroppo – sottolinea – nell’ultima parte del 2014 abbiamo perso su quel mercato circa il 7-8% e questo non ci fa certamente piacere”.
In compenso, però, “sul mercato americano statunitense stiamo crescendo in maniera spaventosa, con un +10% nel 2014 rispetto all’anno precedente”.
Buone notizie anche dalla Cina dove “abbiamo avuto una crescita a due cifre, di circa il 35% rispetto allo scorso anno. Abbiamo chiuso il 2014 con 290-300 milioni di euro di esportazione. Cerchiamo di investire in quei mercati che potenzialmente potrebbero essere validi”.
 
 
 

 

Putin in visita a Budapest: Russia e Ungheria firmano accordo sul gas

 
BUDAPEST, 18 FEBBRAIO 2015 - Sulla via del gas, Russia ed Ungheria proseguono la propria strada assieme rinnovando il loro accordo economico. In una città per un giorno semi blindata, con polizia ungherese posizionata in tutti gli angoli delle strade principali e nei luoghi nevralgici del percorso interessato, quest’oggi, il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Budapest.
Qui, verso le ore 17, ha incontrato il premier magiaro Victor Orbán. Al centro dell’incontro non soltanto il via libera per la fornitura di gas verso l’Ungheria, ma anche altri importanti argomenti. Il presidente Putin ha infatti offerto un piano di formazione professionale in Russia per esperti di energia nucleare ungheresi in modo da agevolare i lavori all’interno della centrale di Paks, unica centrale nucleare ungherese. Centrale che sarà ampliata grazie al prestito russo concordato già lo scorso anno.
Il presidente russo ha inoltre proposto l’apertura di un consolato ungherese a Kazan, capitale del Tatarstan che è stato della Federazione Russa. Ma non è tutto. Il consigliere di politica estera russo, Yuri Ushakov, ha confermato la possibilità da parte della società russa Metrovagonmas di supportare con un contratto di 250.000.000 euro alla produzione di ben 222 vetture per la metropolitana. Dopo l’incontro tra i due leader politici dei due paesi, si è svolta verso le 17.45 la conferenza stampa congiunta. «L’accordo sul gas firmato con la ‪‎Russia‬ nel 1996 - ha affermato Victor Orbán -  è stato ereditato, non lo abbiamo firmato noi con il nostro governo. La scadenza è nel 2015, ma l’Ungheria non ha usato l'intera quantità di gas prevista da tale patto. Secondo l’accordo - ha proseguito il premier magiaro - dovremmo pagare anche quello non utilizzato. Oggi abbiamo stabilito che la parte non usata di tale accordo può essere fruita in futuro e lo pagherà solo quando lo userà».
Il presidente russo Putin ha sottolineato l'accordo sul gas: «Gasprom è pronto come attore sulla scena economica a fornire il gas che servirà all’Ungheria. L’Ungheria è libera di disporre di tale gas quando preferisce».
Ma a dimostrazione di come l’incontro di oggi sia da collocare all’interno di una visione assolutamente riferita al panorama politico-economico europeo, risultano essere parecchie importanti le dichiarazioni finali del premier ungherese Victor Orbán il quale ha affermato: «Chiunque pensi che in ‪#‎Europa‬ sia possibile raggiungere un’economia competitiva escludendo la ‪‎Russia‬ dal mercato energetico del continente sta solo diffondendo illusioni».
(Immagine da kormany.hu)
Giovanni Maria Elia
 

 

Frascati, l’Osteria di San Gaetano inserita nella guida turistica in russo “VivaItalia”

Pubblicato Martedì, 24 Marzo 2015 15:48 | Scritto da redazione eventi |
FRASCATI - La soddisfazione di Cerroni
«Come Amministrazione Comunale siamo estremamente contenti che l’Osteria San Gaetanosia stata inserita nell’importante circuito diVivaItalia, una struttura derivata dal Touring Club Italiano che si propone di offrire al turista russo il meglio della cultura, della storia e delle tradizioni del nostro paese, promuovendo in questo modo le eccellenze gastronomiche della nostra Città - dichiara il Consigliere delegato all’AgricolturaClaudio Cerroni -. Il nostro auspicio è che le Osterie possano veramente essere dei volani per la diffusione delle eccellenze del territorio, speriamo quindi che aumenti la sinergia tra gli osti e le Cantine del Consorzio, affinché tutte le osterie diFrascati possano infine avere, oltre a degli ottimi vini sfusi prodotti da uve locali, anche una adeguata gamma di vini Frascati Doc e Docg, e altri vini prodotti dalle aziende del Consorzio».
«La guida VivaItalia sarà stampata in 310.000 copie che verranno distribuite in tutti gli aeroporti, agenzie di viaggio e tour operator russi - dichiaraMauro Caldarini, Patron dell’Osteria San Gaetano -. Esiste inoltre sia la guida in formato digitale sia una app che consentirà al turista russo di individuare tutto il meglio in ogni settore nei paraggi del luogo in cui si trova. Abbiamo avuto l'onore ed il piacere di essere stati selezionati, per difendere e diffondere le eccellenze gastronomiche della nostra città. Ci auguriamo che le previsioni di flusso turistico previste per i prossimi anni si rivelino esatte, a vantaggio di tutta la cittadinanza e degli operatori frascatani».
Attualmente il mercato russo è una realtà in crescente espansione. Lo scorso anno le presenze di turisti russi in Italia sono aumentate del 40% e si sta tenendo in questi giorni a San Pietroburgo il Mitt, una manifestazione che rappresenta il ponte fra gli operatori turistici occidentali e orientali.
 

 

Russia. Prima missione italiana di sistema da inizio crisi Ucraina

Dopo Renzi a Mosca, ambasciatore Ragaglini con 18 aziende a Kazan
Mosca, 24 mar. (askanews) - Prima missione di sistema italiana in una regione della Russia dopo oltre un anno di crisi ucraina e sanzioni. Dal 25 al 27 marzo 2015 l'Ambasciata d'Italia a Mosca, insieme con l'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ha organizzato una missione istituzionale ed imprenditoriale italiana a Kazan, capitale della Repubblica del Tatarstan (Federazione russa).
Guidata dall'ambasciatore d'Italia nella Federazione Russa, Cesare Maria Ragaglini, la missione, alla quale partecipano 18 aziende italiane, ha avuto come tema i settori delle macchine utensili, degli impianti per l'agricoltura, delle macchine per la lavorazione della gomma e della plastica, delle apparecchiature e attrezzature medicali, dei materiali per l'edilizia, della componentistica auto e dell'ICT. Nel corso della missione Ragaglini ha incontrato il presidente della Repubblica del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, partecipando a una tavola rotonda sulle opportunità economico-commerciali della Regione con un intervento all'Università di Architettura di Kazan. "Si tratta di una missione molto importante, dati i legami tra l'Italia e il Tatarstan e il grande potenziale di sviluppo delle relazioni commerciali e industriali", ha dichiarato Ragaglini. "L'Italia è il secondo Paese manifatturiero d'Europa, mentre il Tatarstan è una delle Repubbliche della Federazione più dinamiche economicamente. Vorremmo mettere a disposizione delle aziende tatare, attraverso cooperazione industriale o la creazione di joint venture, le nostre tecnologie e la nostra esperienza".
 

 

La futura Silicon Valley è in Russia, e si chiama Innopolis. Città costruita da zero lontano da Mosca, è il nuovo centro di eccellenza dell’Ict

La Russia non è semplicemente la patria degli hacker. L’Information and Communications Technology (Ict) continua ad essere uno dei settori più aperti e di crescita nel Paese, che è leader in Europa per numero di utenti internet: circa 70 milioni nel 2014.
Il mercato russo di prodotti e servizi informatici è stato valutato intorno ai 23 miliardi di dollari nel 2013. Ed è in crescita anche in tempi di crisi: la futura Silicon Valley russa si chiama Innopolis. In occidente se ne parla poco, perchè a differenza della più artificiale Skolkovo, fuori Mosca, si trova presso il capoluogo Kazan.
Situata in una posizione pittoresca sul grande fiume Volga, a un’ora e mezza di volo da Mosca, Innopolis è la prima città nella storia moderna russa ad essere stata costruita completamente da zero. Una nuova città sulla mappa del mondo, in cui si sviluppano le migliori soluzioni innovative, commerciali e di servizi. Forse ha investito meno in comunicazione rispetto a Skolkovo, ma resta comunque la vera novità nel panorama industriale russo. “Esistono due modi di intendere le zone economiche speciali” afferma Vittorio Torrembini. , organizzatore del prossimo road show in Italia dedicato proprio questi parchi industriali russi a maggio.
“Uno è Skolkovo, dove sono stati i residenti a decidere di creare un parco IT. Un’altra è Innopolis, dove al contrario il Tatarstan ha creato una struttura per attirare investimenti e fare innovazione.”
Una strategia che non è nuova per Kazan. A fine anni Novanta mandarono a spese della regione mille dei loro migliori studenti all’Ovest. “Tra loro c’era anche Igor Nosov, l’attuale direttore di Innopolis” ricorda Torrembini. “Oltre a molti altri che poi entrarono nell’amministrazione pubblica della Repubblica federata. Una mossa che negli anni si è rivelata intelligente. Come anche la stessa Innopolis, scelta non casuale.
Si tratta di uno dei più grandi centri economici, industriali, scientifici e culturali in Russia di alto livello, in una delle migliori regioni per fare affari, nota per l’eccellente qualità dell’istruzione superiore e ambiente scientifico, che vanta una delle più efficienti zone economiche speciali della Russia (Elabuga).
Innopolis è stata lanciata ufficialmente nel 2012, quando l’attuale primo ministro Dmitry Medvedev ha deposto una capsula con un messaggio ai futuri residenti del sito. In soli due anni, un enorme lavoro di progettazione e costruzione di nuove infrastrutture della città. Una volta aperta alle imprese, una città intelligente, con un ecosistema innovativo unico, tra cui una zona economica speciale, una università (prima a specializzarsi esclusivamente in tecnologie informatiche in Russia con un campur di 36 mila metri quadrati e altri 30 mila di centro ricerca), una gamma completa di infrastrutture sociali, commerciali e abitazioni (scuole, asili, ospedali, centri commerciali, ristoranti, condomini, villette a schiera e ville). Un ambiente che si propone ideale per lo sviluppo e il successo di progetti innovativi. (askanews, 27 marzo 2015)
 

 

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